Tiny and cozy: un rifugio nascosto nelle alpi svizzere Tiny and cozy: a retreat hidden in the Swiss Alps

Su un pendio innevato in Val di Bagnes, nel bel mezzo delle Alpi svizzere, l’architetto svizzero Rapin Saiz ha recuperato una piccola capanna rustica nascondendo al suo interno molto più di quello che, a prima vista, lascia intravedere. La struttura è quella di un raccard, un tipico deposito di grano del Vallese costruito come da tradizione con basamento in pietra e i due piani superiori in Block-bau. Se l’esterno, del tutto in simbiosi con il paesaggio montano in cui è inserito, ha lo scopo di mantenere un livello di anonimato furtivo, l’interno, al contrario, esprime la personalità degli abitanti, e fornisce calore, protezione e una sensazione disinibita di casa. La quasi totalità delle superfici sono rivestite con tavole di legno chiaro, interrotte solo dalle aperture verso l’esterno. Un scala ripida e minimale fornisce il collegamento tra la zona notte nel sottotetto e gli spazi abitativi inferiori, dove tra cucina a vista e salotto trova spazio un camino, fonte di calore per tutta la casa. Nel piano seminterrato, recuperato grazie alla costruzione di una nuova struttura lignea, viene creato uno spazio filtro tra interno ed esterno, con un portico d’ingresso e un ricovero per la legna. L’intera esperienza abitativa è contenuta in un volume abbastanza piccolo da essere completamente dimenticato dal resto dell’umanità, ma abbastanza grande da fornire ai suoi proprietari un sacco di spazio in cui esprimersi.

On a snow-covered slope in Val di Bagnes, in the middle of the Swiss Alps, the Swiss architect Rapin Saiz has recovered a small rustic cabin with much more hiding inside, than first glance suggests. The structure is that of a raccard, a typical Valais grain deposit built according to tradition with a stone base and the two upper floors in Block-bau. If the outside, completely in symbiosis with the mountain landscape in which it is located, has the purpose of maintaining a level of furtive anonymity, the interior, on the contrary, expresses the personality of the inhabitants, and provides warmth, protection and an uninhibited feeling of home. Almost all of the surfaces are covered with light wood planks, interrupted only by the openings to the outside. A steep and minimal staircase provides the connection between the sleeping area in the attic and the lower living spaces, where between the open kitchen and living room we find space for a fireplace, a source of heat for the whole house. In the basement, recovered thanks to the construction of a new wooden structure, a filter space between inside and outside is created, with an entrance porch and a shelter for wood. The entire living experience is contained in a volume small enough to be completely forgotten by the rest of humanity, but large enough to provide its owners with lots of space to express themselves.

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source: rapin saiz

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