Oggi vi presentiamo il sogno degli amanti del minimalismo progettato dall’architetto inglese Richard Found: ad una bellissima e antica casa in pietra nel mezzo della campagna del Gloucestershire si annette una dépendance in vetro dalle linee pulite e geometriche, e con degli interni tutt’altro che da cottage.
Luce e open spaces la fanno da protagonisti: soffitti e pavimenti in cemento danno quel tocco brutalista da loft newyorkese che ben si adatta ad un arredamento decisamente minimal ed essenziale, ma che sembra uscito da una rivista di design. Il delicato equilibrio tra il grezzo della pietra e l’eleganza degli interni può contare su un mediatore d’eccellenza: il vetro coniuga con discrezione l’armonia della natura fuori dalle mura e la pace dei toni neutri di mobili e pareti all’interno, per un effetto inatteso che ci piace moltissimo.
Today we present to you the dream of the lovers of minimalism by the english architect Richard Found: a beautiful old stone house in the middle of the Gloucestershire countryside which is joined by a glass annex with clean, geometric lines and interiors that are anything but cottages.
Light and open spaces are the protagonists: ceilings and floors in cement give that touch of brutalist New York loft that is well suited to a decidedly minimal and essential furniture that seems to come out of a design magazine. The delicate balance between the rough stone and the elegance of the interior can count on a mediator of excellence: the glass discreetly combines the harmony of the nature outside the walls and the peace of neutral tones of furniture and walls inside, for an unexpected effect that we like very much.