Nel post di oggi vi portiamo nel Lazio e in particolare nella provincia di Viterbo, dove arroccato su una collina c’è il magnifico borgo di Bagnoregio. Denominata la “città che muore” per la sua posizione su un terreno friabile, questo luogo incantevole rischia purtroppo di crollare assieme ai banchi di argilla che la sorreggono. In questo borgo sembra che il tempo si sia fermato, e appena si oltrepassa la porta etrusca, si respira un atmosfera surreale e magica. La vista dal borgo sulla campagna circostante è davvero mozzafiato e in particolare vale la pena spingersi fino alla rupe orientale di Civita per ammirare gli splendidi muraglioni naturali in argilla.
Un’ottima scelta per chi decide di pernottare in questa location straordinaria e alloggiare nella Domus Civita, ristrutturata dall’architetto Patrizio Fradiani. Si tratta di un palazzo di 4 piani, costruito su complesso di cisterne scavate nella pietra vulcanica.
In today’s post we want to take you on a trip to Lazio and particularly to the province of Viterbo, where perched on a hill is the beautiful old town of Bagnoregio. Called the “dying city” because of its location on a crumbly terrain, this charming borgo unfortunately risks collapsing along with the clay banks that support it. It seems that time has stopped in this village, and as soon as you cross the Etruscan gate, you breathe an almost surreal and magical atmosphere.
The view from the village of the surrounding countryside is breathtaking and it is particularly worth moving on to the eastern cliff of Civita to enjoy the wonderful natural clay walls. A stay in the Domus Civita is a great choice for those who decide to stay in this extraordinary location, which was renovated by architect Patrick Fradiani. It is a 4-story building, built on complex tanks dug into the volcanic stone. A one in a kind experience, made more special by the unique characteristics of the location.