Immagina di varcare la soglia di un appartamento d’epoca, situato in un palazzo antico, che incanta i sensi con la sua bellezza intramontabile e con il suo chic rilassato.

L’appartamento del post di oggi è composto da cinque camere e una cucina con balcone, ma è nella zona giorno che si trova il cuore pulsante di questo spazio. Qui, la luce del giorno filtra attraverso finestre ampie, adornate da vetro soffiato a mano, che creano un’atmosfera magica e avvolgente. Gli alberi secolari lungo il viale alberato esterno regalano uno spettacolo visivo mozzafiato, arricchendo ulteriormente l’esperienza di vivere in questo splendido appartamento.

Camminando per la zona giorno si rimane affascinati dalle caratteristiche originali di questo interno. Il camino angolare, la boiserie che si estende fino all’altezza delle finestre, le doppie porte, il parquet a spina di pesce e gli intricati stucchi sui soffitti creano un’atmosfera di raffinato fascino e unicità.

Ma non è solo l’eleganza a dominare in questo spazio; c’è anche un piacevole contrasto tra il formale e il rilassato, che creano un’atmosfera unica e un perfetto equilibrio tra arte e architettura.

Attraverso il corridoio si accede alla cucina, che trasuda un’autentica atmosfera da bistrot. Gli arredi originali, con ante vetrate, si fondono armoniosamente con armadietti dallo stesso carattere e materiali attentamente selezionati, creando uno spazio che è un vero e proprio omaggio all’artigianato del passato. In particolare lo splendido pavimento in marmo bianco con tozzetti neri è la vera chicca di questo bello spazio.

Una piccola stanza adiacente con il suo pavimento in legno biondo, offre un rifugio di calma e serenità. Attraverso il corridoio  si giunge ad una seconda camera che è la camera matrimoniale principale, con una porta che si apre su un balcone con ringhiera in ferro battuto, tipico dell’epoca.

In definitiva, questo appartamento fonde classicità con un aspetto più informale e incanta con la sua bellezza senza tempo e  ispira chiunque abbia l’occasione di varcarne la soglia