I progettisti di Home Studios, in lizza per l’Interior Design Studio of the Year ai Dezeen Awards 2021, sono stati incaricati da un ristoratore di ricreare l’atmosfera del precedente appartamento di famiglia nel West Village in uno spazio molto più grande, utilizzando gli spazi di un brownstone building a tre piani costruito nel 1901. La ristrutturazione della Fort Greene Townhouse a Brooklyn, ha richiesto l’intera revisione degli interni dopo che una precedente ristrutturazione ha lasciato i suoi spazi privi di carattere; così lo studio ha iniziato a rielaborare la pianta per collegare meglio le stanze e creare un flusso più aperto attraverso la casa, rispettando i caratteri architettonici tipici dell’edificio originario e garantendo al contempo uno spazio dove la famiglia di quattro persone possa cucinare e intrattenere gli ospiti. Il progetto abbraccia i principi base del design dell’ospitalità nel tentativo di creare un ambiente che sfida la conformità di una tipica residenza, grazie anche al gioco di contrasti creato con la palette di materiali e colori. In cucina il protagonista è il marmo di Paonazzo, usato come rivestimento dietro i piani di lavoro e per l’isola centrale. Mobili in quercia su misura con dettagli in ottone nascondono la dispensa, mentre delle porte di vetro rivelano il contenuto di due frigoriferi per il vino e una selezione di pentole. Nel sottoscala c’è una sala da bagno rivestita con un murale di Kimmy Quillin, la cui arte si trova anche nei bagni al piano superiore. La zona giorno è caratterizzata da una combinazione di mobili vintage e contemporanei intervallati da opere d’arte e da pareti intonacate in tonalità neutre; al piano superiore le camere da letto sono chiare e luminose, con i telai dei letti e le testiere, i comodini e i battiscopa in legno di quercia.
The designers of Home Studios, vying for the Interior Design Studio of the Year at the Dezeen Awards 2021, were commissioned by a restauranteur to recreate the atmosphere of the previous family apartment in the West Village in a much larger space, using the spaces of a three-story brownstone building constructed in 1901. The renovation of Fort Greene Townhouse in Brooklyn, requested an entire interior overhaul after a previous renovation left its spaces characterless; so the studio began to rework the floor plan to better connect the rooms and create a more open flow through the house, respecting the architectural characteristics typical of the original building and at the same time guaranteeing a space where the family of four can cook and entertain guests. The project embraces the basic principals of hospitality design in an attempt to create and environment that challenges the conformity of a typical residence, thanks also to the play of contrasts created with the palette of materials and colors. In the kitchen, the protagonist is Paonazzo marble, used as a coating behind the worktops and for the center island. Custom oak furniture with brass details hide the pantry, while the glass doors reveal the contents of two wine refrigerators and a selection of cookware. Under the stairs is a bathroom lined with a mural by Kimmy Quillin, whose art is also found in the upstairs bathrooms. The living area is characterized by a combination of vintage and contemporary furniture interspersed with works of art and plaster walls in neutral tones; upstairs the bedrooms are light and bright, with oak bed frames and headboards, bedside tables and baseboards.
source: home studios