Anni fa, mentre visitava la sua casa in Val d’Orcia, l’avvocato e imprenditore italoamericano Michael Cioffi fu incuriosito da Castiglioncello di Trinoro, un piccolo borgo nella campagna toscana con una storia consumata dal tempo, dieci abitanti e un mosaico di edifici abbandonati. Nei successivi 14 anni le vecchie strutture sparse in tutto il villaggio sono state ristrutturate per formare questo luxury hotel dotato di 29 camere, un ristorante, un’accademia culinaria e una spa, mentre la Chiesa Sant’Andrea, risalente al 14° secolo, e la sua piazza sono state trasformate in un luogo di arti performative e conferenze. Quello che è iniziato come un capriccio appassionato si è trasformato rapidamente in un restauro intenso e completo: gli edifici sono stati riportati come i disegni architettonici originali, togliendo le superfettazioni moderne e assumendo scalpellini locali per posare la pietra e i mattoni con tecniche tradizionali, riutilizzando la pietra e il legno per creare elementi di design evocativi della bellezza storica del borgo e della Val d’Orcia. Il risultato sono interni con ambienti contemporanei e bellissime tavolozze, opere d’arte originali e mobili personalizzati, pur rimanendo fedeli alle origini medievali degli edifici. Così il borgo è diventato Monteverdi, un rifugio di lusso e un hotel che prende il nome dal compositore e pioniere umanista del XVI secolo Claudio Monteverdi, le cui idee sull’arte e la bellezza hanno ispirato quest’impresa.
Years ago, while visiting their house in Val d’Orcia, Italian-American lawyer and entrepreneur Michael Cioffi was intrigued by Castiglioncello di Trinoro, a small village in the Tuscan countryside with a time-worn history, ten inhabitants and a mosaic of abandoned buildings. Over the next 14 years, the old structures scattered throughout the village were refurbished to form this luxury hotel with 29 rooms, a restaurant, a culinary academy and a spa, while the Sant’Andrea Church and its square, dating from the 14th century, have been transformed into a venue from performing arts and conferences. What started as a passionate whim quickly transformed into an intense and thorough restoration: the buildings have been reported as the original architectural designs, removing the modern superfetations and hiring local stonecutters to lay stone and bricks with traditional techniques, reusing stone and wood to create design elements evocative of the historic beauty of the village and the Val d’Orcia. The result is interiors with contemporary settings and beautiful palettes, original artwork and custom furniture, while remaining true to the medieval origins of the buildings. Thus the village became Monteverdi, a luxury retreat and hotel named after the humanist composer and pioneer from the 16th century, Claudio Monteverdi, whose ideas on art and beauty inspired this enterprise.
source: monteverdi tuscany hotel