E’ gia iniziata e non c’è tempo da perdere. Sono più di 150 gli eventi sparsi per il capoluogo meneghino in occasione della prima edizione della settimana dedicata alla fotografia: da non perdere tra i tanti lo spin off WIDE PHOTO FEST 17 dedicato alla sperimentazione di nuove tecnologie in ambito fotografico messe a disposizione dai grandi del settore, il progetto ‘ponte’ tra la Milano PhotoWeek e la Milano ArchWeek dal titolo Milano Open Portrait e la rassegna Archivi Aperti di Rete Fotografia, che conta 17 archivi cittadini eccezionalmente aperti a tutti.
Il programma completo è consultabile online ma consiglio di recuperare anche il cartaceo per un piacevole visual romanzato (si, un vero fotoromanzo) che ne approfitta anche per toccare il tema caldo dei giovani e il lavoro, sempre attraverso la fotografia.
Perché troppo spesso vediamo quest’arte come un mondo lontano mentre si tratta di qualcosa che sperimentiamo ogni giorno: i nostri occhi captano, fotografano, impregnano la mente con tonnellate di immagini che impariamo a selezionare grazie a un senso estetico frutto di una inconscia educazione dei media e dell’importanza dell immagine nella contemporaneità. Vi stupirete di voi stessi. Consigliatissimo.
Quando: da Lunedì 5 a Domenica 11 Giugno
Su intagram: @milanophotoweek
Hashtag #MILANOPHOTOWEEK
It started and there is no time to loose. More than 150 events spread around the city of Milan in the occasion of the first edition of a week dedicated to photography.
Among the many spin-offs, don’t miss the WIDE PHOTO FEST 17 dedicated to experimental, new technologies related to photography, which as been possible thanks to the great sector, Milan Open Portrait is the result of the ‘bridge’ project between the Milan PhotoWeek and the Milan ArchWeek. Another interesting exhibition is Open Archive Network Photography, where 17 archives will open to the public, exceptionally for the occasion.
The complete program is online, but I recommend you to get the print version for a nice, glamourise visual (yes, an actual foto essay) that also addresses the hot topic of youth and work, always narrated through photography.
We often see this kind of art as a distant world compared to ours when instead it’s something we experience in our every day life: our eyes capture, photograph and register in the mind myriads of images that we learn to select in virtue of an aesthetic sense built from an unconscious education inherited by media and by the impact of images now days.
Surprise yourself. From 5th to 11th June. Highly recommended.