Un salone di bellezza potrebbe sembrare un argomento insolito per questo blog; in questo caso però l’intenzione non è quella di parlare di creme e lozioni, quanto invece farvi conoscere un posto delizioso e particolare nel suo stile che richiama alla memoria vecchi luoghi fascinosi. Si tratta del Onico Hair and Nail beauty di Osaka, progettato dall’architetto Ryo Isobe. Un approccio anomalo per un architetto giapponese, quello usato in questo spazio. Niente minimalismi e bianco assoluto, come nella migliore tradizione nipponica degli ultimi anni, bensì un’atmosfera quasi shabby, e cromatismi insoliti. Particolare e molto ben riuscito è l’inserimento di piccole betulle nel pavimento di uno dei locali, che conferisce una vocazione naturalistica allo spazio. Isobe ha infatti immaginato questo luogo come un piccolo bosco, ricco di oggetti di antica memoria e piccole cose curiose come il gufo impagliato. Questa ispirazione è stata dettata dalla considerazione che il cliente medio del salone è amante del fai da te. Anche l’illuminazione che sembra casuale è in realtà frutto di un attento e raffinato studio progettuale.
Surprised to find a beauty salon on the blog? It might seem surprising but our intention is not to talk about creams and lotions, but rather to introduce you to a delightful place and particular in its style which reminds old, fascinating places. This is the Onico Hair and Nail beauty of Osaka, designed by Ryo Isobe. His approach is quite a detachment from traditional Japanese conceptualism. No minimalism and absolute white, which in recent years has become the norm, but an almost shabby, and unusual colors. The use of small birch trees in the floor of one of the rooms is special and very successful, giving a natural interest to the space. Isobe has indeed imagined this place as a small forest, rich in objects of ancient memory and curious little things, such as the stuffed owl. This inspiration was dictated by the consideration that the average customer of the salon is a lover of DIY. Even the lighting which can seem random is actually the result of a careful and refined design study.